I grassi nella dieta del bambino
L’importanza di educare i bambini a nutrirsi correttamente non sarà mai ribadita abbastanza ed è compito di genitori, medici e operatori sanitari comprendere cosa c’è di sbagliato in molte cattive abitudini alimentari odierne e << cambiare rotta >>.
Da che età è consigliabile inserire i grassi nella dieta del bambino?
I grassi sono una componente essenziale dell’alimentazione, dato che contengono gli acidi grassi essenziali che il nostro corpo non può sintetizzare da solo e sono il veicolo per l’assorbimento delle vitamine liposolubili A-D-E-K-F e lo sono anche nell’alimentazione del bambino piccolo, da cui riceve circa il 50% delle calorie giornaliere. I grassi, in realtà, non vengono << inseriti >> nella dieta del
bambino che li assume da subito; il latte meterno, infatti, contiene almeno il 51% di acidi grassi insaturi, soprattutto di acido oleico.
Durante lo svezzamento diminuendo l’apporto di latte, e quindi anche di lipidi, nel pasto di svezzamento vanno senz’altro inseriti dei grassi. Il migliore è sicuramente l’olio di oliva extra vergine da aggiungere a crudo nelle pappine di svezzamento. Il fattore più importante è il rapporto
equilibrato tra acido linolenico e linoleico, rapporto che è ottimale nell’olio d’oliva extra vergine, molto simile in questo al latte materno.
Per i prodotti vaccini, e quindi anche per il burro, occorre aspettare fino all’anno di vita, sia perchè di difficile digeribilità, sia perchè allergizzanti .
Anche in seguito burro e panna vanno però usati con estrema parsimonia e solo crudi.